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David Coverdale a Rockol: 'Rientro nei Deep Purple? Solo per cose benefiche'

David Coverdale a Rockol: 'Rientro nei Deep Purple? Solo per cose benefiche'
Sarà nelle rivendite a partire dal prossimo 27 gennaio "Live…in the still of the night", DVD che i Whitesnake hanno registrato il 20 ottobre 2004 all'Hammersmith Apollo di Londra. Il tracklisting è il seguente:

"Burn"
"Bad boys"
"Love ain't no stranger"
"Ready an' willing"
"Is this love"
"Give me all your love"
"Judgement day"
"Snake dance"
"Cryin' in the rain"
"Ain't no love in the heart of the city"
"Don't break my heart again"
"Fool for your loving"
"Here I go again"
"Take me with you"
"Still of the night".
L'edizione limitata contiene un CD bonus con dieci pezzi dal vivo, che peraltro sono presenti anche sul disc principale. Rockol ha posto qualche domanda al capatàz dei Whitesnake, David Coverdale (22 settembre 1951, Saltburn-by-the-Sea, North Yorkshire, Gran Bretagna), che fu il frontman dei Deep Purple dal 1973 al 1976.


Certo che David è proprio un vecchio marpione. Uno che padroneggia alla grande le tecniche d'intervista, che ti fa sentire a tuo agio, che sbatte dentro il tuo nome di battesimo ogni tre parole per farti sentire più vicino a lui. Un compagnone, molto più Yank che Brit. Signori, dalla sua villa a Lake Tahoe, Nevada, da dove sta conducendo una serie di "telefoniche" per promuovere il DVD dal vivo "Live…in the still of the night" dei suoi Whitesnake, ecco il signor Coverdale.

-"Pronto? Scusami per il ritardo, ho ancora un po' di influenza, e poi qui è un casino, c'è una vera e propria tempesta di neve. Che tempo fa in Italia?"
-Molto freddo, e fa molto freddo ormai da mesi. Ma davvero avete un sacco di neve?
-"Cristo, sì. E pensare che la settimana scorsa sono andato in Messico con mia moglie e il tempo era fantastico, veramente fantastico".
-Senti, ormai abiti negli USA da molti anni anche se sei nato in Gran Bretagna. C'è qualcosa che ti manca della tua vecchia nazione?
-"No, sinceramente non molto. E poi mi sono sempre sentito più europeo che inglese. Ho abitato a Monaco e mi ricordo che città cosmopolita che era. Mi trovavo con cechi, con italiani, andavamo in bei ristoranti, si parlava di politica. Più che altro mi manca il dibattito politico che qui, come saprai, è piuttosto limitato. E poi mi manca il cibo, quel cibo che ha un gusto incredibile in Europa, veramente incredibile".
-Però torni abbastanza spesso nel Regno Unito, no?
-"Uhm, abbastanza, ma non poi così spesso da quando è morta mia mamma. Comunque non sono nostalgico, ho degli amici ma non sono una persona nostalgica, non mi guardo indietro per ricordare i bei tempi. Preferisco vivere l'oggi e guardarmi avanti".
-Come sono cambiate le cose negli USA ed UK negli ultimi vent'anni?
-"Per quanto riguarda la Gran Bretagna non so dirti più di tanto perché non ci abito, per quello che ti posso dire di qui, beh, non sono molto soddisfatto. Mi manca la libertà della stampa, qui sembra tutto a favore dell'amministrazione in carica. Quando lessi '1984' non mi sarei mai immaginato di trovarmi quasi nella stessa fucking situazione! Io sono cresciuto in Gran Bretagna quando scoppiavano le bombe irlandesi per strada, però la nostra libertà sociale era intatta. Adesso i politici, in nome di questa 'guerra al terrorismo', si prendono molte libertà".

-Riesci a stare dietro alla nuova scena musicale?
-"Certo! Anche se, devo dire, più attraverso Internet e mio figlio (Jasper di 9 anni) che il resto. Poi qui sono in montagna, è una regione quasi alpina, buoni negozi di dischi non ce ne sono. Ho ascoltato con attenzione gente come, ad esempio, Franz Ferdinand e Killers".
-E l'ultima ondata, quella con nomi come Bloc Party ed Arctic Monkeys?
-"Degli Arctic Monkeys ne ho sentito parlare perché l'altro giorno ho letto un'intervista con Mick Jagger e li menzionava. Devo andare a scaricarmi qualcosa di loro, sai Franco, poi ti dirò, ah hah"
-Ma come mai la stampa musicale britannica vi ignora totalmente? Dopotutto i Whitesnake vendono ancora ragionevolmente bene, se non addirittura più di qualche gruppetto dell'ultima ora…
-"Franco! Ma dai, è sempre stato così. Vanno le novità, dopo un po' ti mollano. E' come per un tennista, i primi tre anni ok, poi non fai più notizia. Ma lasciamoli scrivere quello che vogliono".

-Il nuovo CD dei Deep Purple l'hai ascoltato?
-"No, non sono più i miei colleghi. Devo dire che certi membri mi mancano, mi mancano gli aspetti sonici di alcuni di loro, come ad esempio il modo in cui suona Jon Lord, ma ti assicuro che non vado a letto pensando ai Deep Purple. E' solo in Europa che mi chiedono dei Deep Purple. In Europa i Deep Purple sono come il Papa! Io però nel frattempo sono andato avanti. Con alcuni di loro mi trovo ancora molto bene, ad esempio recentemente mi ha telefonato Glenn Hughes per discutere di alcuni aspetti tecnici di una cosa e ci siamo divertiti un sacco, lui mi ha raccontato i suoi gossip ed io i miei, troppo forte. Due anni fa a LA mi sono imbattuto per caso in Jon Lord ed è stato fantastico. Ma tutto qui".
-Quindi se, per pura fantascienza, ti chiedessero di tornare in line-up…
-"No. Ciò che facemmo assieme fu bellissimo, ed ebbero un grandissimo coraggio a prendere un cantante sconosciuto come me e metterlo al microfono per loro per anni, e di ciò sono loro veramente grato. Ma devi capire, Franco, che i Whitesnake sono la mia creatura. I Whitesnake mi sono più che sufficienti. Non vedo perché dovrei tornare nei Deep Purple. Ma sì, certo, sono sicuro che ad un sacco di gente farebbe piacere, ma, per come la vedo io, potrebbe succedere solo per delle cose benefiche, tipo Live 8 o qualcosa di simile".

-Ok, Whitesnake. Sta per uscire questo DVD live, ma poi che fate? Ci sarà prima o poi anche un nuovo album di studio?
-"Intanto mi godo la pubblicazione di questo DVD perché era da un sacco di tempo che non mandavamo qualcosa nei negozi. Sto facendo molta promozione e sono molto contento perché il feedback è davvero buono. Ci sarà probabilmente un doppio live durante la prossima estate, e credo che conterrà quattro canzoni nuove. Un nuovo CD di studio? Forse, ma non so quando, magari verso la fine del 2006 ma sinceramente non so. Comunque prima dell'autunno sono sicuro che verremo a suonare in Europa, ne ho veramente una grande voglia".
-E allora magari ci vedremo a qualche vostro concerto.
-"Ma molto volentieri. E' stato molto bello poter parlare con te, salutami i tuoi colleghi. Stammi bene, ciao".
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